Armenia

Al mattino, partenza per la visita del villaggio di Musaler, simbolo della tenacia del popolo armeno. Proseguimento per Echmiadzin, sede del Patriarca della fede apostolica ortodossa armena e considerato il luogo più sacro del Paese. Visita della Cattedrale, del Museo e alle chiese di Santa Hripsime e Gayane. Nel pomeriggio, partenza per il sito di Zvartnots, che significa "angeli del cielo", dove si trovano i resti della Cattedrale di San Gregorio l'Illuminatore, costruita nel VII secolo. Rientro a Yerevan e incontro con le Suore di Madre Teresa.

Intera giornata dedicata alla capitale Yerevan: visita della Chiesa di San Gregorio l’Illuminatore e del Museo di Matenadaran, la più grande raccolta di manoscritti antichi. Proseguimento per la visita del Monumento commemorativo del Genocidio armeno e del Museo Storico. Incontro con la Comunità Cattolica di Kanaker, dove Papa Giovanni Paolo II si fermò durante la sua visita in Armenia nel 2001.

Partenza per il monastero di Khor-Virap, famoso luogo di pellegrinaggio dove, secondo la tradizione, nel 303 d.C. San Gregorio l’Illuminato, apostolo degli armeni, fu imprigionato per dodici anni a motivo della sua fede cristiana. La sua prigione, un pozzo profondo sei metri, è tuttora visitabile. A sud del Monastero, costruito nel XII secolo, si erge in territorio turco l'imponente Monte Ararat, alto oltre 5.000 metri e sulla cui cima si fermò, secondo la tradizione biblica, l’Arca di Noè. Proseguimento per il Monastero di Noravank, situato in una gola profonda, nei secoli centro di fede e cultura. Arrivo in serata a Goris.

Partenza per il Monastero di Tatev, raggiungibile con una moderna funivia, edificato nel IX secolo sopra una roccia a picco sulla valle del fiume Vorotan. Nel Medioevo esso fu sede della più importante Università del Paese. Proseguimento per Zorats Karer, misterioso complesso preistorico di pietre in basalto bucate e poste a cerchio. Chiamato anche lo "Stonehemge armeno", era probabilmente un osservatorio astronomico. Partenza per Sevan, "un pezzo di cielo sceso in terra tra i monti", come scrisse il poeta russo M. Gorky di fronte alle mille tonalità di azzurro delle acque del Lago di Sevan.

Partenza per la visita dei Monasteri di Haghpat e di Sanahin, del X secolo. Visibili l'uno all'altro, si trovano su un altipiano al confine con la Georgia, una zona di gole profonde formate dai fiumi. Sono entrambi Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Arrivo in serata a Yerevan.

Partenza per Garni, centro della cultura ellenistica del Paese e antica residenza estiva dei reali armeni. Proseguimento per il Monastero rupestre di Geghard, costruito nel IV secolo tra vette impervie e fondato da San Gregorio l'Illuminatore. Incontro con i Padri Mechitaristi, ordine religioso degli armeni cattolici fondato nel 1700 e con sede a Venezia. Tempo a disposizione. In serata, cena di saluto in ristorante tradizionale armeno.

Compatibilmente con l'orario del volo, tempo a disposizione e pranzo. Trasferimento in aeroporto e partenza per Roma.

Il Programma potrà subire variazioni senza modificare le visite proposte.