Auguri di Santa Pasqua!

Cari amici,
con queste parole voglio far arrivare nelle vostre case, insieme all’augurio di una Santa Pasqua, anche la certezza che vi seguiamo con il nostro affetto e la nostra preghiera. Parlo al plurale perché esprimo anche il pensiero degli altri sacerdoti del Centro pastorale e dei collaboratori dell’Opera Romana Pellegrinaggi.
Come sapete, l’ORP nella sua storia si è trovata ad affrontare momenti difficili. Pensate alle varie guerre in Medio Oriente, agli anni difficili dell’Intifada, che avevano reso impossibile il pellegrinaggio in Terra Santa, e a tante altre situazioni, ma mai avremmo pensato di trovarci in una situazione simile, con una pandemia che ha colpito il mondo intero.

Anche questa volta troveremo il modo per ripartire. Se questa è un’opera di Dio, nata dalla fantasia e dall’impegno di persone innamorate della Chiesa e dell’Evangelizzazione, il buon Dio darà un supplemento di fantasia ed energia perché l’Opera Romana Pellegrinaggi continui.
Come sapete, per i prossimi mesi c’è in piedi una programmazione consistente di pellegrinaggi, frutto di un lavoro intenso e costante dei nostri bravi collaboratori.

È evidente che gran parte dei pellegrinaggi previsti nei mesi che precedono l’estate, saranno cancellati. Ma vi assicuro che, assolutamente in linea con le disposizioni delle autorità sanitarie e governative, appena possibile ripartiremo. Magari con mete diverse, più vicine forse, ma certamente non meno care alla nostra spiritualità. Come invita costantemente il nostro Papa Francesco, non sciupiamo questo tempo; è anche questo un tempo di grazia, un tempo che ci obbliga ad interrogarci sulla nostra vita e sui valori sui quali la fondiamo.

È una Pasqua che si presenta in maniera inedita ed unica. Senza celebrazioni comunitarie, ma sempre Pasqua è.

E Pasqua è mistero di morte (non c’è Risurrezione senza Passione) e certezza di vita. Vita nuova, vita piena, vita che vince la morte.

Anche a nome del nostro Presidente il Cardinale Vicario Angelo De Donatis che, dal letto d’ospedale dove si trova a causa dell’epidemia, mi ha telefonato per pregarmi di farvi avere la sua benedizione, a nome di tutti i nostri collaboratori, vi auguro una Buona Pasqua.

 

Don Remo Chiavarini