“Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.”

(Luca 6, 20)

“Non le prometto di renderla felice in questo mondo, ma nell'altro.”

A Lourdes, oltre ovviamente a Bernadette, non dimentichiamo un altro santo, Benoît-Joseph Labre, il santo mendicante, patrono dei pellegrini, dei senzatetto e dell’Hospitalité Notre Dame di Lourdes.

Vorremmo, così come Maria ha proposto a Bernadette, seguire un cammino di Pasqua, poter morire nella vecchia vita per scoprire la vera vita, la vera felicità. Dobbiamo, ovviamente, ascoltare ed anche impegnarci. Un pellegrino non può tornare a casa così come ne è partito. Ciò presuppone che, gradualmente, si lasci spogliare, sgombrare, impoverire, per aprirsi alle ricchezze del dono di Dio. Bernadette non ha forse dato alla sua famiglia una lezione di morale quando ha chiesto: “A condizione che non diventiate ricchi!” Ha aperto loro l'orizzonte che lei stessa aveva contemplato nella Grotta, quell’ altro mondo che ha bisogno solo del nostro sì per far sgretolare il nostro guscio, per dischiuderci alla luce di Dio.

La povertà materiale, oggi, sta provocando lo spostamento di interi popoli. La povertà spirituale, talora, induce i giovani a scegliere la morte. La miseria subita è umiliante e disumanizza. La ricchezza che rifiuta la condivisione, degrada e corrompe. Il Vangelo non promuove la rivoluzione sociale, ma rivoluziona solamente i cuori. Il maestro si fa schiavo e lava i piedi ai più poveri. Non è un semplice capovolgimento della situazione, i due si scoprono fratelli, amati dallo stesso Padre, animati dallo stesso cuore.

A Lourdes, durante il pellegrinaggio diocesano, accompagnati dal Cardinal Vicario Angelo de Donatis, e ai piedi della grotta di Massabielle, il tuo cuore potrebbe convertirsi e così avvicinarsi al cuore di Gesù.

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