I sacerdoti romani in Russia

Dal 29 Aprile al 3 Maggio un centinaio di sacerdoti romani hanno effettuato un pellegrinaggio in Russia presieduto dal Cardinal Vicario Mons. Angelo de Donatis. «Con questo pellegrinaggio – scrive il cardinale De Donatis nella lettera di invito – vogliamo, come lo scorso anno in Turchia, approfondire la conoscenza dell’ortodossia e della sua millenaria tradizione spirituale e artistica. Questi giorni saranno un’occasione propizia per crescere nella comunione sacerdotale tra di noi che ci sostiene nel desiderio di testimoniare il Vangelo». Don Remo Chiavarini, amministratore delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi, in riferimento alla recente autocefalia della Chiesa ortodossa ucraina da Mosca, afferma anche lui che l'obiettivo è quello di «conoscere più a fondo il mondo ortodosso russo che al suo interno sta vivendo un momento molto delicato». In questo modo, oltre ad essere occasione di fraternità sacerdotale per il clero romano, il viaggio vuole essere l'opportunità per «gettare dei ponti con i fratelli ortodossi e creare un clima di dialogo» – sottolinea don Remo – «all'ombra della grande vocazione che ha la Chiesa di Roma di essere catalizzatore di unione all’interno di tutto l’ecumene cristiano». E aggiunge: «Mosca simboleggia l’incontro con la Chiesa e con la spiritualità ortodossa, con il suo patriarca, i suoi monaci e i suoi monasteri, con la sua grande tradizione iconografica. Questo viaggio vuole dunque essere un incontro di fraternità con la Chiesa ortodossa, proseguendo il percorso di dialogo e di contatto con le Chiese sorelle, iniziato l’anno scorso con il pellegrinaggio a Istanbul».
Filo conduttore della sei giorni è “Rinsaldare la fraternità sacerdotale. Conoscenza e contatto con la spiritualità ortodossa russa”. A fare da guide al viaggio, il gesuita Germano Marani, docente al Russicum, e Michelina Tenace, docente al Centro Aletti e ordinario di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana.

Ecco alcuni degli articoli usciti in occasione del pellegrinaggio: