Nord ed Est della Turchia Anatolica

Visita a Gaziantep del Museo di Zeugma, probabilmente la più grande raccolta di mosaici greci e romani al mondo, provenienti dal sito sull’Eufrate. Nella città vecchia passaggio dal Mercato del rame per raggiungere la sponda dell'Eufrate ad Halfeti. Imbarco e navigazione in battello lungo il fiume fino a Urfa. Sistemazione in hotel.

Nella città di Urfa, fondata col nome di Edessa, antica città dell’Alta Mesopotamia, visita del Museo Archeologico di Sanlinurfa (al momento chiuso per restauri, si prevede apertura in breve tempo). Questo museo raccoglie opere d'arte del sito di Göbekli Tepe, dove sono stati trovati resti che partono dal sec. X a. C. fino ad arrivare al periodo greco, romano e islamico. Tra questi l’antichissima scultura dell’uomo di Urfa, probabilmente la più antica rappresentazione umana, del 9000 a. C. (statua di Balikligöl). Vicino alla città si trova la grotta di Abramo, patriarca per ebraismo, cristianesimo ed Islam, che secondo la tradizione locale qui sarebbe nato. Partenza per  Göbekli Tepe, sito scavato da archeologi turchi e tedeschi, che sorge su una vicina collina. Vi si trova il più antico edificio religioso finora ritrovato, risalente all’11000 a. C. Misteriosamente, questo intero complesso di pietre, pilastri e sculture è stato sepolto nell'8000 a.C. e dimenticato per secoli. Proseguimento per Mardin e sistemazione in hotel.

Dalla città di Mardin trasferimento al Monastero di Deyrul Zafaran, costruito a partire dal sec. V, a lungo residenza del Patriarca Ortodosso Assiro. Il sito è chiamato Monastero dello zafferano per le coltivazioni di questa spezia nei suoi dintorni. È meta di pellegrinaggio per gli Assiri da tutto il mondo. Ritorno a Mardin per visitare il centro storico, posto sul fianco di una montagna e sormontato da una fortezza. I suoi edifici sono costruiti con la pietra dorata del luogo ed è considerato un museo a cielo aperto. Per questo è anche chiamata “città del sole”. Spicca la cupola della Moschea Ulu, del sec. XII, situata tra i vicoli del centro. Accanto si trova la madrasa Zinciriye e tutt’intorno il bazar, che offre oggetti in rame e ottone ed i saponi di Aleppo. Moschee, chiese e monasteri testimoniano la convivenza per secoli di fedi diverse. Partenza per Diyarbakir, fondata dai romani con il nome di Amida. Arrivo e sistemazione in hotel.

Visita della città di Diyarbakir, posta sulla riva del Tigri. Passeggiata nelle stradine strette e movimentate del centro storico all’interno delle mura. Tappa alla Chiesa armena di S. Giracos, al caravanserraglio Hasan Pasa Hani ed alla Moschea Grande, la più antica dell'Anatolia, inizialmente costruita come cattedrale cristiana intitolata a S. Tommaso. Il percorso arriva al Minareto a “Quattro Gambe”. Proseguimento per Van, dove, sono stati ritrovati resti dell’insediamento di Tuşpa, capitale del Regno degli Urartei. Sistemazione in hotel.

Domina la città di Van la fortezza, affacciata sull’omonimo grande lago salato. Tutta la zona custodisce la memoria della tradizione religiosa armena legata a S. Gregorio di Narek. Sulle rive del lago infatti si trovava il monastero del sec. X dove il santo ha vissuto tutta la vita e che da lui ha preso il nome. L’autore delle “Lamentazioni”, è stato proclamato Dottore della Chiesa da Papa Francesco nel 2015. Il suo testo è lo scritto fondamentale della spiritualità armena. Sulla riva del Lago di Van imbarco per isola di Ahtamar e visita della Chiesa armena della Santa Croce del sec. X. E’ uno dei migliori esempi di architettura armena, ricoperta esternamente da bassorilievo che rappresentano episodi della Bibbia. La chiesa è ciò che rimane di un complesso di edifici molto più grande che occupava buona parte dell’intera isola. Rientro a Van. Tempo a disposizione per visitare il bazaar della città.

Partenza per Kars dove si trova il Castello di Ishakpaşa e la Cattedrale armena dei XII Apostoli del sec. X, oggi trasformata in moschea. Proseguimento per Doğubeyazıt, attraverso una strada che passa in una zona vulcanica ricca di formazioni laviche. Arrivo nella città da cui si gode un panorama spettacolare del Monte Ararat, alto più di 5000 metri. Il Monte Sacro è citato nel Libro della Genesi. Qui l’Arca di Noè si fermò al termine del Diluvio Universale. Il monte è alto 5000 metri, accanto si trova un altro monte di circa 3000 metri, entrambi sono vulcani dormienti. Sistemazione in hotel.

Visita del sito di Ani, medioevale capitale del Regno armeno, che comprendeva oltre all’attuale Armenia anche la Turchia orientale. La città si trova su un brullo altipiano ed è situata tra le gole scavate dal fiume Akhurian. Custodiva un vero tesoro artistico che rivaleggiava con Costantinopoli. Fu in seguito invasa, poi abbandonata e colpita da un terremoto. Nel sec. XIX venne ritrovata ed incominciarono i restauri. Oggi è un vero museo a cielo aperto, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Si possono ammirare i resti di fortificazioni, di palazzi e la fortezza di roccia basaltica. Era chiamata la “città delle 1001 chiese”, alcune ancora presenti, con preziosi affreschi. In particolare la maestosa Cattedrale di S. Maria, del sec. X con un’imponente cupola, e la Chiesa di S. Gregorio Illuminatore, del sec. XIII. Partenza per Erzurum e sistemazione in hotel.

Visita di Erzurum, già città romana diventata importante nel medioevo, posta a circa 2000 metri. Di quel periodo rimangono i resti della Cittadella, la Madrasa dei Minareti Gemelli (Çifte Minareli Medrese), edificio ricoperto di bassorilievi e maioliche, e la moschea Ulu Cami. In un caravanserraglio, si trova poi un caratteristico bazaar. Continuazione per Trabzon e sistemazione in hotel.

Trabzon, importante porto sul Mar Nero, più conosciuta con il nome di Trebisonda, nel medioevo è stata capitale del Regno omonimo. È nota anche perché qui nel 2006 è avvenuta l’uccisione di un sacerdote della Diocesi di Roma, don Andrea Santoro, missionario in Turchia. Trasferimento al Monastero ortodosso di Sumela, passando per la foresta pontica. Edificato a partire del sec. IV a 1300 metri a strapiombo su una gola, è celebre per le rappresentazioni di episodi biblici sulle pareti interne ed esterne della chiesa della Vergine Maria. Pranzo a Maçka e ritorno a Trabzon per la visita della Basilica di Santa Sofia, chiesa greco ortodossa del sec. XIII, famosa per gli affreschi, oggi moschea. Trasferimento in aeroporto per Istanbul. Arrivo e sistemazione in hotel.

Giornata dedicata alla scoperta della città chiamata anche “Seconda Roma” nel periodo bizantino. Visita della Basilica di Santa Sofia, intitolata alla Divina Sapienza, oggi moschea. L’edificio attuale, fatto ricostruire dall’imperatore Giustiniano nel VI secolo, è una spettacolare basilica cristiana. Qui furono celebrati tre Concili Ecumenici. Visita al Palazzo Topkapi, sontuosa residenza costruita dal sultano Ottomano Maometto II nel XV secolo. Prende il nome da una delle porte delle mura e ospita un complesso di musei e palazzi, tra cui la Chiesa di S. Irene, sede del II Concilio. Proseguimento per la Moschea Blu, la più importante della città, così chiamata per il colore delle maioliche che la rivestono. Visita della Basilica Cisterna sotterranea, costruita nel 532 dall’imperatore Giustiniano I.

Trasferimento in aeroporto per il rientro a Roma Fiumicino o Milano Bergamo.