San Giovanni Paolo II

Pellegrino nel mondo

Karol Józef Wojtyła, divenuto Giovanni Paolo II con l’elezione alla Sede Apostolica il 16 ottobre 1978, nacque a Wadowice (una piccola città sita a 50 km da Kraków, in Polonia) il 18 maggio del 1920. Era l’ultimo dei tre figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska.

Sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’arcivescovo della città, il cardinale Adam Stefan Sapieha.

Dopo la guerra, continuò gli studi nel seminario maggiore di Cracovia (nuovamente aperto) e presso la Facoltà di Teologia dell’Università Jagellónica. Fu ordinato sacerdote il 1° novembre 1946 dall’Arcivescovo Sapieha.

Il 4 luglio 1958 papa Pio XII lo nominò vescovo titolare di Ombi e ausiliare di Cracovia. Ricevette l’ordinazione episcopale il 28 settembre 1958 nella cattedrale del Wawel (Cracovia), dalle mani dell’Arcivescovo Eugeniusz Baziak.

Il 13 gennaio 1964 fu nominato arcivescovo di Cracovia da papa Paolo VI che, nel concistoro del 26 giugno 1967, lo creò e pubblicò cardinale del Titolo di S. Cesareo in Palatio, Diaconia elevata pro illa vice a Titolo Presbiterale.

Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-1965), apportando un contributo importante all’elaborazione della costituzione Gaudium et spes. Prese parte, inoltre, alle 5 assemblee del Sinodo dei Vescovi anteriori al suo pontificato.

Il 16 ottobre 1978 i cardinali riuniti in conclave lo elessero Papa. Prese il nome di Giovanni Paolo II, e il 22 ottobre iniziò solennemente il ministero Petrino come 263° successore dell’Apostolo. Durato quasi 27 anni, il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa.

È stato beatificato in piazza San Pietro il 1° maggio 2011 (domenica della Divina Misericordia) da papa Benedetto XVI. Il 27 aprile 2014 è stato canonizzato, insieme a Giovanni XXIII, da papa Francesco, alla presenza anche del papa emerito Benedetto XVI.

Nel 1985 il suo amore per i giovani lo indusse a dare avvio alle Giornate Mondiali della Gioventù (19 edizioni sotto il suo pontificato), che, negli anni, hanno visto riuniti milioni di giovani provenienti da varie parti del mondo. Memorabile resta quella tenutasi nel 2000 a Roma (Tor Vergata), dove si sono ritrovati per incontrare il Papa circa 2.500.000 giovani.

Animato da un instancabile spirito missionario e da una carità aperta all’umanità intera, Giovanni Paolo II ha compiuto numerose visite pastorali e viaggi apostolici in Italia e all'estero, manifestando, con la sua vita e con il suo ministero, la sollecitudine pastorale della Chiesa verso tutte le genti.

È lui stesso a spiegare nella Redemptoris missio (n.1) il vero significato dei suoi viaggi: “Già dall’inizio del mio pontificato ho scelto di viaggiare fino agli estremi confini della terra per manifestare la sollecitudine missionaria, e proprio il contatto diretto con i popoli che ignorano Cristo mi ha ancor più convinto dell’urgenza di tale attività”.

Profondamente devoto alla vergine Maria, si è recato più volte in visita a santuari a Lei consacrati, come quelli di Knock nella Repubblica d’Irlanda, di Fatima in Portogallo, di Nostra Signora di Guadalupe in Messico, di Lourdes in Francia e di Pompei in Italia. I suoi pellegrinaggi sono stati spesso accompagnati da una vastissima partecipazione popolare. Come non ricordare infine anche le sue “fughe” al Santuario della Mentorella.

San Giovanni Paolo II è stato un “autentico pellegrino nel mondo” e, grazie alla sua intensa attività apostolica ha incontrato e avvicinato milioni di persone a Dio.